IN MANO A UNA GENIA DI POLITICI IGNORANTI E ANALFABETI

Di Pietro, Di Maio, Razzi, il ministro dell’istruzione (!) Fedeli … , non parliamo di quelli che rispondevano fischi per fiaschi, in un’ intervista delle “Iene”, a domande elementari come quando è stata scoperta l’America o quando è avvenuta la rivoluzione francese. Abbiamo una classe politica di ignoranti e di analfabeti. Molto spesso i cittadini per accedere ad una professione debbono superare ostacoli difficoltosi, che richiedono una logorante preparazione. Perché non istituire un albo dei parlamentari con tanto di sbarramento che ponga fine a questo scempio? Non ha importanza la laurea, ma che abbiano imparato almeno i rudimenti della lingua, della storia, dell’arte e della geografia ... In sostanza che abbiano un dignitoso background culturale. Senza il quale i privilegi illegittimi di cui godono e le laute prebende di cui dispongono diventano solo uno schiaffo in faccia alla gente comune. Quella che per trovare un posto di lavoro deve sottostare a una trafila in cui gli esami non finiscono mai. Se questo è l’esempio che viene dall’alto l’allontanamento e il disgusto per la politica ne sono il risultato. Oltre all’imbarbarimento della vita pubblica.

analfabetismo

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