15 MARZO 1493. SONO 525 ANNI DAL RITORNO DI COLOMBO

Sappiamo la data in cui Cristoforo Colombo giunse nelle Americhe, pochi o pochissimi sanno quando il celebre navigatore genovese tornò in Europa. Salpato dal porto di Palos, in Spagna (allora Regno di Castiglia), il 3 agosto del 1492, raggiunse quella che ribattezzò come isola di San Salvador il 12 ottobre di quell’anno, dopo un viaggio non certo privo di problemi, che solo la sua incrollabile fede nei propri calcoli gli permise di superare.
Dopo essere venuto a contatto con i pacifici abitanti locali e aver condotto alcune esplorazioni, Cristoforo Colombo e la sua ciurma decisero di fare ritorno in Europa: erano molto provati dalle fatiche dell’esplorazione e di tre caravelle che erano all’inizio del viaggio, ne erano rimaste solo due, in condizioni piuttosto precarie. Colombo fece ritorno in patria con una serie di animali, oggetti e documenti da mostrare alla corte spagnola: portò in Europa anche alcuni abitanti dell’isola di San Salvador.
Nel viaggio di ritorno, tuttavia, il difficile clima invernale danneggiò le due caravelle superstiti e molta della documentazione prodotta andò perduta per sempre. Con una fatica e sforzi immani, gli scopritori del Nuovo Mondo tornarono a casa, sempre a Palos: era il 15 marzo 1493 e oggi sono 525 anni dal ritorno del famoso viaggio, destinato a sconvolgere gli assetti economici e gli equilibri politici mondiali. Vennero accolti con feste, celebrazioni e onori riservati ai più grandi.
Colombo decise di ripartire, anche perché aveva lasciato 39 membri della propria ciurma in America e doveva andare recuperarli, come aveva promesso. L’esploratore genovese morì in povertà, nel 1506.

Cristoforo Colombo in ginocchio davanti alla regina Isabella di Castiglia     Cristoforo Colombo viso

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