BONIFACIO IX TOMACELLI (TOMASELLO) CYBO, L'ORIGINE È GRECA

A sinistra la tomba di Bonifacio IX, Pietro Tomacelli, che si trovava in San Pietro prima della ristrutturazione con la costruzione della nuova Basilica. Risale al XV secolo. L’immagine, cortesemente segnalata da Giovanni Tomasello Colonna, è tratta da un volume del 1780 andato all’asta da Sothebis a Londra. Da notare la dizione “genere Cybo” con l’y greca di molto precedente alla volontà di Alberico Cybo Malaspina a cui viene invece attribuito il cambiamento della i in y greco. Evidentemente il discendente di Bonifacio IX e di Innocenzo VIII non fece che ripristinare quella lettera, che indicava chiaramente l’origine greca della famiglia contestata da molti. Non a caso il Padre di Innocenzo VIII, Arano, Aronne o Abramo era nato a Rodi, isola greca, isola di cavalieri. A destra l'incoronazione del Papa.

Bonifacio IX tomba           Bonifacio IX Tomacelli Cybo che compare in una statua in San Giovanni in Laterano           Bonifacio IX incoronazione

Bonifacio IX Pietro Tomacelli          Bonifacius IX Tomacellus Cybo          Bonifacio IX quadro

Bonifacio IX statua              stemma Tomacelli marmo                Bonifacio IX

Il cognome Cybo viene da molto lontano. Una famiglia illustre che, prima di Innocenzo VIII, Giovanni Battista Cybo, aveva avuto con Bonifacio IX già un pontefice del ramo Tomasello-Tomacelli. Ne sono testimonianza alcuni ritratti, come quello che ci ha inviato un discendente, Giovanni Tomasello Cybo Colonna e una statua in San Paolo fuori le mura. Da notare nel primo caso anche l’y greca del cognome, che poi sparirà, per nascondere le origini della famiglia. Innocenzo VIII sarà il Pietro che finanzierà il viaggio di Cristoforo Colombo.

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Nobili Napoletani

Famiglia Tomacelli

stemma Tomacelli disegno

Arma: di rosso alla banda scaccata d'azzurro e d'oro di tre file.

Anche i Malatesta hanno i cubetti

stemma Tomacelli marmoStemma Bonifacio IX 1425 dipinto su muroL’antichissima e nobile famiglia Tomacelli era presente in Napoli già dal 970 con TOMASELLO appartenente, a detta di alcuni storici, alla famiglia Cybo dei principi di Massa e Carrara, ed i suoi discendenti adottarono il cognome Cybo Tomacelli e infine Tomacelli.
Fu ascritta al Patriziato Napoletano dei Sedili di Capuana e Nido.
GIOVANNI, figlio del predetto Tomasello, ricoprì la carica di conestabile del ducato di Napoli.
Riccardo nel 1185, col grado di ammiraglio, guidò la flotta, sotto il regno di Guglielmo II detto il Buono, alla conquista di Durazzo e Tessalonica, città sotto il dominio di Costantinopoli.
IACOPO fu Escalario imperiale, responsabile delle fabbriche e fortezze regie.
BARTOLOMEO fu Consigliere e Siniscalco di re Carlo III di Durazzo.

PIETRO Tomacelli (Casarano, 1356†Roma,1404), figlio di Giacomo, barone di Casaranello (oggi Casarano) in Terra d’Otranto, e di Verdella Caracciolo, sin da piccolo si trasferì a Napoli ove intraprese gli studi di teologia; nel 1381 fu nominato cardinale e nel 1389 fu proclamato Papa col nome di Bonifacio IX . Fece si che Ladislao di Durazzo venisse incoronato Re di Napoli e fece annullare la scomunica inflitta alla madre Margherita. Durante il suo pontificato l'antipapa Clemente VII continuò nel suo ruolo di Papa ad Avignone sotto la protezione dei francesi. Antonio Sanfelice vescovo di Nardò fece collocare nella chiesa di di S.Maria della Croce di Casarano una targa in ricordo del battesimo di Papa Bonifacio IX.
arma TomacelliAi tempi della regina Giovanna I d'Angiò tutti i rappresentanti di Casa Tomacelli erano cavalieri dell'Ordine del Nodo.
GIOVAN BATTISTA Cybo Tomacelli (Genova, 1432 † Roma, 1492) fu eletto sommo pontefice nel 1482 col nome di Innocenzo VIII. ARON Cybo Tomacelli fu Reggente del Tribunale della Vicaria di Napoli e poi presidente della Camera, ai tempi di re Renato d’Angiò.

Vari sono stati i titoli concessi a questa famiglia, fra questi: Baroni di: Casaranello (oggi Casarano). Conti di: Alvito, Arpino, Calvi, Nocera, Sora. Marchesi di: Marca d’Ancona, Ragusa, Chiusano Duchi di: Spoleto, Monasterace, Santa Caterina, Orvieto Principi di: Altamura, principe dell’Impero d'Austria.

Federico TomacelliI Tomacelli hanno inoltre posseduto molti feudi, fra i quali: Afragola, Altamura, Bagnoli, Baiano, Casaranello, Fragnito, Montemalo, Nocera, Orvieto, Roccarainola, S. Mauro, Somma.

Alla destra dello scudo (sinistra per chi guarda) l'insegna dei Tomacelli con in alto il "padiglione", simbolo che un componente della Famiglia è stato eletto sommo pontefice.

epitaffio tomacelliDOMENICO Tomacelli ottenne da re Filippo V di Spagna i titoli di duca di Monasterace e di Santa Caterina. Dall’imperatore Carlo VI d’Austria ottenne il titolo di duca di Ragusa, feudo comprato poco tempo prima. Nel 1712 FRANCESCO Tomacelli Cybo fu decorato col titolo di principe dell’Impero d'Austria.

A Napoli nella chiesa rinascimentale di Santa Caterina a Formiello, importante punto di riferimento per gli appassionati di araldica per la presenza di numerose cappelle gentilizie e lastre tombali con i relativi stemmi, costruita nel 1510 vi è la cappella gentilizia della famiglia, con le statue di Federico Tomacelli, marchese di Chiusano e di sua moglie Antonia Pisanelli - anno 1604. In questa chiesa riposano anche i martiri di Otranto che nel 1480 preferirono morire per non rinnegare la fede in Cristo. Le milizie aragonese-napoletane non giunsero in tempo per evitare il massacro ma impedirono ai Turchi di attaccare Lecce e Brindisi; l'anno successivo la città Otrantina fu riconquistata e i corpi dei martiri di Otranto, trovati incorrotti, furono in parte portati a Napoli.

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