ASIA ED HARVEY UN TENERO QUADRETTO DA PEYNET

Ormai è una valanga circa le molestie del maschio. Un inarrestabile fiume in piena in cui si ingigantiscono a dismisura anche gli atti più banali. Credo che le parole più appropriate le abbia dette Monica Bellucci, bellezza anche di intelligenza rara: un conto è la violenza, un conto sono le avances. Mentre sono rimasto allibito dalle dichiarazioni da perfetto “cazzaro” (non è la prima volta) dello sproloquio dello psichiatra Raffaele Morelli. Wueinstein non fa che ridere compiaciuto. Il guru afferma fra le tante sciocchezze “avete visto non ride mai”. Viviamo in un mondo in cui le donne si lamentano che non esistono più gli uomini di una volta. Con questi chiari di lumi, per cui anche una mano su un ginocchio diventa un affronto, chi si azzarderà più a tentare un approccio? La fertilità diminuisce? Diminuirà ancora. Inoltre ho sempre notato che confidenzialmente il sesso femminile è portato a dare schiaffetti e pizzicotti anche all’amico, in una giocosa complicità. Li dovrò considerare un preambolo allo stupro?
Premetto che non ho mai avuto simpatia né mai mi è piaciuta Asia Argento con i suoi atteggiamenti da dark lady trasgressiva. Con i suoi toni aggressivi a “Ballando con le stelle”. La considero una miracolata. Per cui,ripeto, mi suona falso il suo ruolo violato da Santa Maria Goretti. Ora persevera anche nella volgarità visto che dà del nano e carogna a Chiambretti,aggiungendo testualmente che ha il cuore troppo vicino al buco del cu (la censura è mia). In fondo Asia è rea confessa. Quando veniva gioco-forza posseduta lei più o meno ventenne sognava l’Oscar. Il signore degli Oscar con cui intrattenne una lunga relazione era il ciccio- gorilla niente affatto attraente del megaproduttore Harwey Wueinstein. Eccoli fotografati insieme. Lei non è affatto una bambina, come si vuole far credere. Tanto meno sembra una preda dell’orco, sulla cui spalla si appoggia teneramente. Un quadretto da Peynet. Il resto è mer … (Asia non si scandalizzerà)

Asia Argento fotografata con Harvey Weinstein

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