UOMINI DI CHIESA ED EBREI I FAUTORI DI COLOMBO IN SPAGNA

Il soggiorno di Colombo in Spagna è costellato da rapporti con uomini di chiesa, prevalentemente francescani come i frati della Rabida, e con diversi ebrei convertiti. E’ il caso del cardinale Hernando de Talavera, attraverso cui passano somme di denaro destinate prima della partenza al navigatore e soprattutto dI Luis de Santangel, che è colui che farà decidere Isabella di Castiglia a varare la spedizione, offrendo la somma necessaria alla partenza. Santangel è inoltre socio nella Sanda Hermandad del più importante genovese Francesco Pinelli, “familiare del papa”. La Santa Hermandad anticipa solamente i soldi del primo viaggio ufficiale, che verranno restituiti, dopo tre giorni, con i fondi della bolla della crociata gestita fra gli altri dal genovese Gentili o Gentile, altro uomo del pontefice, visto che la guerra contro i Mori è ormai vinta. Si può pertanto finanziare Colombo. Per la verità il Santangel in diversi testi viene definito conte di Sant’Angelo all’italiana ed un Pinelli era responsabile di Castel Sant’Angelo. Le fortune di Talavera verranno presto meno non così quelle del Santangel. Il tutto conferma una regia diretta dal papa con sangue ebreo Innocenzo VIII, Giovanni Battista Cybo. In una storia cancellata dal successore Rodrigo Borgia, Alessandro VI.

Luis de Santangel       Luis de Santangel busto       Juan de Valdes Leal Fray Hernando de Talavera       fray Hernando       Vocabulista arauigo en letra castellana Texto impreso

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