Lo sbarco di Cristoforo Colombo 1492 CURRIER IVES Stampa 1846
Lo sbarco di Cristoforo Colombo 1492 CURRIER IVES Stampa 1846

lettera IIl 31 marzo 1492 fu firmato il Decreto dell'Alhambra che avrebbe posto fine alla pratica dell'ebraismo nel regno spagnolo. Agli ebrei furono concessi solo quattro mesi per scegliere tra una vita cristiana in Spagna o una vita ebraica in esilio.

Nello stesso momento in cui la popolazione ebraica cercava di vendere le proprie proprietà, riscuotere i propri debiti e cercare rotte migratorie, Colombo reclutava marinai e membri dell’equipaggio per il suo viaggio. Non sorprende che alcuni ebrei o conversos percepissero un viaggio del genere come un mezzo per lasciare la Spagna.
Tra i 90 membri dell'equipaggio c'erano anche alcune persone di origine ebraica. Includevano due marinai esperti, Roderigo de Triana (in questo caso ci sono versioni che lo danno musulmano) e Alfonso de la Calle, un medico, Maestre Bernal, un chirurgo di nome Marco e l'ispettore personale della regina Isabella, Roderigo Sanchez de Segovia. Probabilmente l'ebreo di più alto profilo a bordo che si era recentemente convertito al cristianesimo con la forza era Luis de Torres. Grazie alla sua conoscenza dell'ebraico, dell'arabo, dell'aramaico e di altre lingue antiche, Colombo pensò che le sue abilità linguistiche sarebbero state utili per comunicare con i nativi.
Secondo alcuni resoconti, Colombo avrebbe dovuto salpare dalla Spagna il 31 luglio, ma a causa del gran numero di ebrei che cercavano di lasciare il paese l'ultimo giorno prima che il decreto entrasse in vigore, il porto di Palos de la Frontera era sovraffollato e il viaggio fu ritardato di tre giorni. Infine il 3 agosto Colombo e il suo equipaggio si imbarcarono su un’ “armada” composta dalla Santa Maria, dalla Nina e dalla Pinta.
Dopo oltre due mesi diu navigazione l'11 ottobre Colombo pregò i membri dell'equipaggio di rimanere vigili per qualsiasi avvistamento di terra. Alle due di notte Roderigo de Triana vide in lontananza una sagoma sopra il mare. Poteva significare solo una cosa: “ Tierra, tierra! Terra, terra!” Pertanto, sarebbe stato un marinaio ebreo a diventare il primo europeo a vedere le Americhe. Sbarcando alle Bahamas, Colombo era sicuro di aver raggiunto l’estremità delle Indie. Chiamò quindi la popolazione nativa indiani.
Fino al 1492, per gran parte del Medioevo, la Spagna fu il centro globale della vita ebraica, ma non appena la realtà cambiò, furono piantati i semi per una nuova futura “casa”. Le Americhe sarebbero state viste come un rifugio dall'Inquisizione e in seguito come un riparo da altre forme di persecuzione come i pogrom e l'Olocausto. Fin dagli albori dunque dell’esplorazione europea, gli ebrei parteciparono e addirittura aprirono la strada alla costruzione della nazione americana.
Nelle foto una illustrazione dello sbarco e Rodrigo de Triana nel monumento a Siviglia.

Lo sbarco di Cristoforo Colombo 1492 CURRIER IVES Stampa 1846     Monumento en Sevilla a Rodrigo de Triana primer hombre en ver el Nuevo Mundo

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