Cristoforo Colombo composizione di Jazmin Ceras
Cristoforo Colombo composizione di Jazmin Ceras

Uno studio pubblicato dalla rivista Antiquity, realizzato da ricercatori dell'Università dell'Islanda, indica che i Vichinghi furono i primi ad arrivare in America . Analizzando la struttura cellulare del legno in varie fattorie e manufatti dell'epoca, gli scienziati hanno concluso che circa un quarto del legno utilizzato era importato , probabilmente, dal Nord America. I ricercatori rivelano che i coloni norvegesi in Groenlandia (985-1450 d.C.) facevano molto affidamento sul legno importato per la costruzione navale e oltre ad altri indizi significativi. Questa scoperta è fondamentale, poiché sono state rinvenute specie come la cicuta e il pino cembro, che non sono originarie della Groenlandia o dell'Europa, ma di origine nordamericana . Queste specie legnose sono state individuate in costruzioni risalenti al 1000 d.C., supportando la teoria secondo cui i Vichinghi facevano viaggi regolari in quello che oggi conosciamo come New England, Nuova Scozia, Quebec e Ontario.
I Vichinghi avevano la capacità tecnica e nautica di attraversare l' Atlantico e mantenevano anche una rotta commerciale regolare tra la Groenlandia e il Nord America. Secondo lo studio, le aziende agricole d’élite della Groenlandia avevano accesso al legname importato dal Nord Europa e dall’America, con riferimento alle saghe vichinghe che menzionavano questi contatti. Come la Saga dei Groenlandesi e quella Saga di Erik, "Il Rosso", che descrivono tentativi di stabilire insediamenti permanenti a Vinland, situato nel Nord America.
Un elemento chiave in questa storia è l'insediamento nell’Anse aux Meadows , in Canada. Questo sito archeologico ha fornito prove tangibili della presenza vichinga in America, intorno all'anno 1021, sulla base dell'analisi degli eventi solari registrati negli anelli degli alberi.
L'insediamento vichingo dell'Anse aux Meadows è stato al centro dell'interesse sin dalla sua scoperta più di 50 anni fa. Studi recenti hanno utilizzato un evento solare del 993 d.C.. per datare con precisione la presenza vichinga in America. Questa tempesta solare ha lasciato un segno di radiazione sugli anelli degli alberi, fornendo uno strumento accurato per datare il taglio degli alberi da parte dei Vichinghi nel 1021.
La datazione dei manufatti in legno rinvenuti nell'Anse aux Meadows ha permesso agli scienziati di fissare una data esatta per la presenza vichinga nelle Americhe, confermando che questi esploratori europei stavano già abbattendo alberi in Canada secoli prima della "scoperta" di Colombo . Il geografo Ulf Büntgen, dell'Università di Cambridge, ha sottolineato l'importanza di questi ritrovamenti nel confermare l'accuratezza delle saghe vichinghe.

AUTORE: JENNIFER VALQUI
Redattore web della sezione Mondo del quotidiano La República. Esperienza nella scrittura e nella correzione di bozze di articoli scientifici.

De acuerdo con National Geographic, investigadores de la Universidad de Islandia han demostrado, a través de un análisis de madera en Groenlandia, que otro grupo realizaba viajes regulares a América del Norte, principalmente en Estados Unidos y Canadá. Estos hallazgos sugieren que ellos mantenían una ruta comercial constante entre Groenlandia y América en busca de riquezas. Un estudio publicado por la revista Antiquity, llevado a cabo por investigadores de la Universidad de Islandia, señala que los vikingos fueron los primeros en llegar a América. Los investigadores revelan que los colonos nórdicos en Groenlandia (985-1450 d. C.) dependían en gran medida de la madera importada para la construcción de barcos y otros proyectos significativos. Al analizar la estructura celular de la madera en diversas granjas y proyectos de la época, los científicos concluyeron que aproximadamente una cuarta parte de la madera utilizada era importada, probablemente desde América del Norte. Este hallazgo es crucial, ya que se encontraron especies como cicuta y pino piñonero, que no son nativas de Groenlandia ni de Europa, lo que indica su origen norteamericano. Estas especies de madera fueron identificadas en construcciones que datan del año 1000 d. C., lo que apoya la teoría de que los vikingos realizaban viajes regulares a lo que hoy conocemos como Nueva Inglaterra, Nueva Escocia, Quebec y Ontario. Los vikingos tenían la capacidad técnica y náutica para cruzar el Atlántico, también mantenían una ruta comercial regular entre Groenlandia y América del Norte. Según el estudio, las granjas de élite en Groenlandia tenían acceso a madera importada del norte de Europa y América, en referencia a las sagas vikingas que mencionaban esta conectividad. Estas, como la Saga de los Groenlandeses y la Saga de Erik, 'El Rojo', describen intentos de establecer asentamientos permanentes en Vinland, ubicados en Norteamérica. Un elemento clave en esta historia es el asentamiento de L'Anse aux Meadows, en Canadá. Este sitio arqueológico ha proporcionado pruebas tangibles de la presencia vikinga en América, alrededor del año 1021, basadas en el análisis de eventos solares registrados en los anillos de los árboles. El asentamiento vikingo de L'Anse aux Meadows ha sido un foco de interés desde su descubrimiento hace más de 50 años. Estudios recientes utilizaron un evento solar de 993 d. C. para datar con precisión la presencia vikinga en América. Esta tormenta solar dejó una marca de radiación en los anillos de los árboles, lo que proporcionó una herramienta precisa para fechar la tala de árboles por los vikingos en 1021. La datación de artefactos de madera excavados en L'Anse aux Meadows ha permitido a los científicos fijar una fecha exacta para la presencia vikinga en América, lo que confirma que estos exploradores europeos ya estaban talando árboles en Canadá siglos antes del 'descubrimiento' de Colón. El geógrafo Ulf Büntgen, de la Universidad de Cambridge, destacó la importancia de estos hallazgos para confirmar la exactitud de las sagas vikingas.

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Ruggero Marino firma

Si continua all’infinito con la scoperta dell’acqua calda. I Vichinghi prima di Colombo? Pacifico. Quale conseguenza per l’umanità e l’Occidente in particolare? Nessuna. Chi fu il primo? Non lo sapremo mai. Chi è stato il definitivo grazie al quale il mondo si è completato? In questo caso nessun dubbio: Cristoforo Colombo. E perché nessuno aggiunbge che la vedova di due dei navigatori vichinghi venne a Roma dal papa e si fece suora? E che Colombo partì a colpo sicuro con mappe o libri che risalivano alla biblioteca di Alessandria? Gli studiosi continuano a giocare con i legnetti, ma non si accorgono del trave della dirompente verità storica.

 

Cristoforo Colombo composizione di Jazmin Ceras      mappa del Canada 2010

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