Benedetto XVI - Joseph Ratzinger
Benedetto XVI - Joseph Ratzinger

Sono ormai 32 anni che cerchiamo di fare luce sulla “barzelletta d’antiquariato” della scoperta dell’America, su Cristoforo Colombo e sul papa genovese Innocenzo VIII (di questo non si parlava proprio, cancellato). Non siamo il Vangelo, ma la tradizione fa acqua da tutte le parti e si è tramandata con un copia-incolla infinito per oltre 500 anni, grazie alla cecità perfino di studiosi di sicuro prestigio. In una serie di menzogne che si protraggono ancora oggi. E alle quali si aggiunge la disinformazione colposa di quanti sembrano aggiornati sugli ultimi risultati della mia ricerca. Salvo travisarla, senza fra l’altro alcuna firma dell’autore, a proprio uso e consumo. Forse anche eterodiretti da qualcuno.

E’ il caso di una lunga ricostruzione delle vicende colombiane in ben due puntate sulla testata che riportiamo e dalla quale stralciamo alcuni passi che mi riguardano:
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Complotti templari
Cristoforo tra la fine del 1484 e l’inizio del 1485, partì con il figlio per Palos che si trova nei pressi di Huelva in Spagna, dove viveva la famiglia del cognato 22. Le esoteriche rivelazioni riportate da revisionisti come Ruggero Marino 23 che vorrebbero Cristoforo Colombo come appartenente ad una setta di Templari (l’ordine fu sciolto nel 1312) starebbero alla base della “precipitosa fuga” dal Portogallo. Questo è uno dei casi in cui la revisione storica risulta più brutta della storia ufficiale: si parla di un gruppo di dissidenti, di una scalata al potere all’interno della setta che porta ad un attentato fallito al Gran Maestro, nonché sovrano del Portogallo, e di Cristoforo Colombo che scappa dopo aver rubato “le antiche conoscenze dei Templari” che lo porteranno poi con il coinvolgimento del Papa al “Descubrimiento de América”. Una sorta di romanzo stile Dan Brown ma non è storia. Marino, le cui ricerche erano state viste all’inizio con benevolenza da diversi accademici, ottiene da questi alcune tirate d’orecchi tra cui una particolarmente meritata dal prof. Franco Cardini.
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(R. M.) Cominciamo dal primo falso. Io non dico esattamente che Colombo sia un templare, ma sicuramente un cavaliere e i miei libri cercano di dimostrarlo. Un cavaliere erede anche di sogni templari e forse del Santo Sepolcro. Non a caso fece parte in Portogallo dei “Cavalieri di Cristo”, che era lo stesso Ordine Templare, che aveva solo cambiato nome in seguito alle condanne. Il resto è tutta un’invenzione di sana pianta (ragioni della fuga dal Portogallo, attentato Gran Maestro, furto antiche conoscenze templari e … altro che riguardano probabilmente altri scrittori, che si sono inseriti nel filone aperto da me cercandone anche lo scippo.) L’importante è fare confusione. Quanto al Professor Cardini, delusione enorme, anche se l’ammirazione resta per uno dei pochi storici che sa anche scrivere, basta poco per capire che di Colombo sa molto poco e che non ha certo letto quanto rimane scritto dallo stesso navigatore. Ultima precisazione. Nessun conforto accademico all’inizio della ricerca, anzi solo fango. I consensi, non sono pochi e continuano, come si può vedere in parte sul sito www.ruggeromarino-cristoforocolombo.com, sono arrivati solo molto, ma molto tempo dopo.
Questo è quanto invece, decisamente interessante se risponde a verità, si può leggere nella seconda parte:
Ma proprio quando il supporto di pareri favorevoli e la necessità di un viaggio pastorale nelle Indie Occidentali avevano convinto Papa Ratzinger ad un ripescaggio di Colombo nella graduatoria per l’aureola, ecco venir fuori gli scoop su Colombo figlio illegittimo di Papa Innocenzo VIII di origini ebree, per giunta sionista in nuce alla ricerca della nuova Gerusalemme.
A questo punto la questione fu messa nuovamente da parte, fortunatamente evitando così di mettere in imbarazzo la Chiesa perché oggi nei pietosi servizi della CNN sul Columbus Day 6 sicuramente si parlerebbe del “genocidio di San Colombo pirata ebreo”.
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(R. M.) Mai saputo di un interessamento (magari) di papa Ratzinger circa il tentativo di rilanciare l’azione di Pio IX e Leone XIII per fare santo Colombo. Tentativo che si sarebbe arrestato per il mio“scoop. Altri si sono accodati tentando ancora una volta lo scippo. Parlare di “scoop” significa avere un concetto decisamente positivo di quanto ipotizzato. Ulteriore e decisiva dimostrazione il fatto che l’interesse del pontefice si sarebbe arrestato in seguito alle mie ricerche. Se avessi dato solo notizie alla Dan Brown non credo che l’iniziativa di papa Ratzinger, di così importante rilevanza, non si sarebbe arestata di fronte al nulla o presunte fandonie.
NOTA Ruggero Marino, giornalista e scrittore, ha avuto inizialmente delle brillanti intuizioni sulla storia colombiana ma si è fatto prendere la mano proponendo un Colombo templare, ebreo, crociato e figlio illegittimo del papa Cybo (Innocenzo VIII) e di Anna Colonna, una nobildonna romana.
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(R. M.) Consueta confusione e relativo depistaggio: mai parlato di Anna Colonna che è una “rivelazione” di dilettanti che tentano il plagio per tutto il resto della mia ricostruzione storica.

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