- Il movimento 5 stelle rappresenta il nuovo. E’ dal tempo di mani pulite che il nuovo in Italia si rivela puntualmente una delusione e un inganno.
- Il movimento commina l’ostracismo per tutti coloro, così dicono, che si allontanano dal programma. In compenso pretendono che gli altri lo facciano come nel caso di Salvini invitato a fare il traditore nei confronti del cavaliere.
- Il movimento ha accettato di buon grado la spartizione delle poltrone concordata con gli avversari. Casellati compresa quanto mai vicina Berlusconi. Ora sparigliano le carte.
- Il movimento è andato alle elezioni conoscendo perfettamente la legge elettorale e le previsioni annunciate dai sondaggi. Prima del voto non ha eccepito la non legittimità della coalizione di centrodestra per la presenza di Berlusconi.
- Il movimento ha avuto come partito ilo maggior numero di voti, ma non ha vinto. Però si muove come se avesse stravinto. Imponendo veti e diktat.
- Il movimento originario affermava che non avrebbero mai fatto alleanze con nessuno. Ora che sono a un passo dalla stanza dei bottoni sono disposti ad alleanze di ogni tipo, anche antiteche fra loro.
- Il movimento che si reputa il nuovo rispolvera il più becero, antiquato e usurato antiberlusconismo sul quale già la sinistra ha campato per decenni. Possibile che non hanno di meglio da proporre.
- Il movimento voleva garantire il reddito di cittadinanza come in altri paesi. Purtroppo l’ Italia è diversa dagli altri paesi. Debbono essersene accorti anche loro visto che del reddito di cittadinanza non se ne parla più.
- Il movimento in campagna elettorale era antieuropeista. Le posizioni alla ricerca del potere si sono fortemente annacquate.
- Il movimento si presentava come un blocco ideologico granitico. Alla resa dei conti si stanno rivelando degli insuperabili camaleonti. In continuo movimento.