DOPO LE OCHE LE PECORE SALVERANNO IL CAMPIDOGLIO

La signora altezzosetta a cui non riesce niente a parte il ruolo Raggiante di donna-sandwich quando si tratta di vestire un capo d’alta moda in occasione di prime o festini importanti sta lanciando un’ulteriore nuova moda in fatto di tosaerba. Poiché il verde a Roma cresce a dismisura per colpa anche delle piogge, che di per sé non si accontentano di creare problemi irrisolvibili per la sempre sorpresa sindachessa delle buche, che cosa ti hanno pensato in Campidoglio? In mancanza di personale hanno ideato il decespugliatore a quattro zampe: pecore, mucche e perché no? capre ed asini per azzerare l’erba montante. Gli animali farebbero indigestione di foraggio gratis, il verde perderebbe l’aspetto di giungla, il concime sarebbe assicurato. Saremmo a questo punto nel clima tipico da commedia all’italiana. Ma la farsa è solo al primo tempo. Perché contro l’idea si sono schierati gli ambientalisti. E naturalmente la fondamentalista-animalista Michela Vittoria Brambilla, in eterna vacanza, non ha perso l’occasione per dire la sua. Denunciando nonostante il parere favorevole del wwf, lo “sfruttamento politico” (testuale) dei quadrupedi sottoposti “allo spavento e allo stress da traffico” (testuale). Siamo in tempi in cui i neonati si gettano nei cassonetti in compenso per gli animali prima o poi si consulterà lo psicologo.

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