IN PIENA ATTIVITÀ INNOCENZO VIII A POCHI GIORNI DALLA MORTE

Palazzo Marcosanti (fine XIII secolo), che sorge a Poggio Berni, è uno dei complessi fortilizi più antichi e meglio conservati dell'entroterra riminese. Storicamente è noto come Tomba di Poggio Berni poiché nel Medioevo il termine Tomba indicava una costruzione fortificata eretta in genere su un'altura o comunque in luogo idoneo alla difesa. La sua origine malatestiana, è attestata nel trecento, da alcuni documenti con attribuzione ai beni Malatestiani e da un fregio, in cotto, rappresentante la tipica scacchiera malatestiana ad ornamento di un arco a sesto acuto che dà sul cortile interno.
Nel 1418 la Tomba di Poggio Berni è tra i beni elencati come dote di Laura, detta Parisina, figlia di Andrea Malatesta signore di Cesena, andata in sposa a Nicolò III Marchese d'Este; Parisina venne uccisa nel 1425, sospetta di corrispondenza amorosa con Ugo suo coetaneo e figlio naturale del marito. Due anni più tardi il bene torna ai Malatesta. Nei successivi tre secoli, il Papato entrò più volte in possesso del Castello succedendo ai Nardini e alla casata dei Montefeltro. A Cristoforo Nardini, morto nella battaglia di Colle Val d´Elsa del 1479, succedette il figlio naturale Pietro che si macchiò di varie scelleratezze e neanche la sua morte bastò a placare l'ira di Papa Innocenzo VIII che con Bolla Papale del 12 dicembre 1489 fece imprigionare a vita tutti i membri della famiglia. Dopo tre anni, il 23 maggio 1492, la segregazione dei Nardini venne commutata con la donazione alla Camera Apostolica di quasi tutti i loro beni fra i quali spiccano il Fortilitium e la vasta tenuta di Poggio Berni con tutti i diritti di giurisdizione già concessi a questo possedimento da privilegi papali ed imperiali.
Il 16 luglio 1492 Innocenzo VIII cede il Fortilizio di Poggio Berni a Giovanni della Rovere d´Aragona, padre di Francesco Maria, il futuro Duca di Urbino.

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Il 16 luglio del 1492 dunque Innocenzo VIII era nel pieno della sua attività. Siamo a meno di 10 giorni dalla sua morte, quando la sua salute dovrebbe essere già precaria. Sembrerebbe che così non fosse visto he nessun cronista parla di morte improvvisa. In effetti la morte di Giovanni Battista Cybo resta un mistero compresa la data che figura sul suo mausoleo in San Pietro.

Ruggero Marino firma

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Il 15 luglio 1492 il priore richiese la nomina di giudici per dirimere una lite che aveva con due suoi monaci, Giacomo Rosie Donato Begi, i quali, a loro volta, avevano invocato l’intervento pontificio per gli abusi commessi dal priore nei loro confronti. La vertenza fu affidata dal papa all’arcivescovo di Candia e patriarca costantinopolitano Girolamo Landi.

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Papa Innocenzo VIII morì il 25 luglio, dicono, dopo essersi spento lentamente, ma appena 10 giorni prima era nel pieno delle sue funzioni, come risulta anche da vari atti compiuti in quei giorni. Circa la verità della sua fine in quel 25 luglio, giorno in cui per il calendario cristiano si celebra San Cristoforo, sussistono legittimi dubbi non suffragati per ora che da vari indizi.

Ruggero Marino firma

Palazzo Marcosanti 1      Palazzo Marcosanti 2

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