Giorgia Meloni esce dalla macchina lato passeggero
Giorgia Meloni esce dalla macchina lato passeggero

Ogni volta che faccio un post di carattere politico, in genere di critica, perdo follower. Accade in maniera più pesante quando metto in evidenza le lacune dei grillini o della sinistra. Ultimamente solo per avere fatto presente che la Meloni ha vinto, che il PD ha perso o per mettere in evidenza il delirio di Rula Jebrael se ne sono andati in parecchi, anche se i miei toni sono sempre circostanziati. A ennesina dimostrazione che con certe “dottrine” il confronto è impossibile.

Si debbono accettare come il tifo per la Roma, come una fede.
Inoltre per essere chiaro è evidente che io sono un conservatore, che tra chi difende “Dio, patria e famiglia” e chi dice che “Dio, patria e famiglia è una merda” io sono con i primi. Ritenendo per di più che la parola “fascista” non ha più una connotazione politica, ma una connotazione mentale. Che mi pare alberghi spesso a sinistra con la sua presunta supremazia morale.

Quanto alla Meloni io faccio tifo per lei in quanto donna. Senza pregiudizi. Ma senza nemmeno stenderle zerbini. La attendo, con speranza sì, al varco dei fatti. Anche perché il potere può cambiare, sia pure raramente, in meglio molte cose. Inoltre lo stile moderato con il quale ha dato vita al nuovo corso mi pare un ottimo preludio. L’hanno criticata anche per questo atteggiamento: sarebbe frutto di un furbo calcolo. Ma c’è un particolare, mai notato, che almeno per me dimostra che è sincera. E dalle piccole cose si può avere il polso di quelle più importanti. Avete notato che la Meloni non ha una limousine? Avete notato soprattutto che non si lascia aprire la portiera dell’auto, come fanno quasi tutti? E che va a sedersi al fianco dell’autista? Anche questo per calcolo? O per una politicamente diversa e sana predisposizione mentale? Vedremo.
Ogni parola, prima dei fatti, è un giudizio aprioristico, che non si può non rifiutare.

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