Cristoforo Colombo intraprese quattro viaggi verso il Nuovo Mondo tra il 1492 e il 1504 sotto il regno di Isabella e Ferdinando. Questi viaggi rappresentarono non solo un’impresa di navigazione senza precedenti, ma anche l’inizio di una nuova era geopolitica che avrebbe ridisegnato gli equilibri mondiali.
Il primo viaggio del 1492 condusse alla scoperta del continente americano avendo raggiunto le Indie definite orientali. Partito da Palos de la Frontera il 3 agosto 1492 con la celebre flotta composta dalle caravelle Niña, Pinta e dall’ammiraglia, la nave Santa María, il navigatore cittadino genovese approdò alle Bahamas il 12 ottobre dello stesso anno. Questo evento segnò l’inizio del contatto permanente tra Europa e Americhe, con conseguenze demografiche e culturali irreversibili per le popolazioni indigene.
Il secondo viaggio nel 1493 portò alla scoperta di nuove isole, includendo Puerto Rico e la Giamaica. Questa spedizione aveva carattere coloniale più marcato, con oltre 1.200 partecipanti tra coloni, soldati e religiosi. Dal punto di vista geopolitico, rappresentò il primo tentativo sistematico di stabilire insediamenti permanenti europei nel Nuovo Mondo.
Il terzo viaggio, avvenuto il 30 maggio del 1498, condusse Colombo nell’America Meridionale. Durante questa spedizione, l’esploratore raggiunse le coste del Venezuela, intuendo di trovarsi di fronte a una massa continentale di dimensioni considerevoli.
Il quarto viaggio (1502-1504) si concentrò sulla ricerca di un passaggio verso l’Oceano Pacifico lungo le coste dell’America Centrale. Tuttavia, la Corona aveva già privato Colombo dei suoi poteri governativi, assegnando il titolo di governatore delle Indie Occidentali a Nicolás de Ovando y Cáceres. Questo cambiamento rifletteva l’evoluzione della strategia coloniale spagnola, che preferiva amministratori spagnoli. L'articolo (abbiamo effettuato qualche correzione n.d.r.) Quanti furono i viaggi di Cristoforo Colombo verso le Americhe?