Giovanna di Castiglia la pazza
Giovanna di Castiglia la pazza

Né Juana, la figlia dei Re Cattolici, era pazza né sua madre vendette i gioielli per finanziare il viaggio di Colombo in America. Tutte leggende smantellate da María e Laura Lara Martínez in un saggio: Mentiras de la historia de España, edito da Espasa. Un libro in cui le due scrittrici e storiche, che sono anche sorelle, smantellano alcuni dei cliché sopravvissuti nel tempo.

Ad esempio, la storia di Isabel la Católica, sottolineano gli storici, è costellata di menzogne, come la voce secondo cui avrebbe deciso di non cambiarsi d'abito fino alla presa di Granada o l'ipotesi che la scoperta dell'America sia stata fatta grazie al fatto che avesse venduto i suoi gioielli. Ma il genovese Francesco Pinelli, nipote del papa Innocenzo VIII (Per il papa “decaparecido e per altre notizie che condividiamo avendole scritte da tempo rimandiamo ai nostri libri ed al nostro sito), Giovanni Battista Cybo, e Luis de Santángel, ebreo converso ricevitore delle decime ecclesiastiche per conto del pontefice, non lo permisero e anticiparono la somma restituita, dopo soli tre giorni con il fondo della crociata istituito sempre dal papa per sovvenzionare la guerra ormai vinta contro i Mori.
Anche la figlia di Isabella Juana, sua erede, non era pazza, anche se la pubblicistica insiste nel presentarla come tale. Dovette infatti subire l’avidità e l’ambizione del padre Ferdinando (indiziato per l’assassinio del marito della figlia Filippo il Bello) che voleva spossessarla del suo potere (anche questo lo abbiamo scritto da tempo). Ma ella utilizzò la presunta follia come sotterfugio: quando Felipe el Hermoso morì, ordinò infatti che il suo cadavere fosse dissotterrato “non per attaccamento alle sue spoglie, ma perché così evitava di risposarsi”. Perché in Castiglia c'era una tradizione secondo cui una regina vedova non poteva risposarsi se suo marito non era stato seppellito.

Giovanna di Castiglia la pazza           Isabella di Castiglia la cattolica

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