poesia dedicata a via Fani
poesia dedicata a via Fani

VIA FANI

Grida di lamiere contorte
quella mattina in via Fani.
Il graffio delle gomme
sull' asfalto
la sequenza accelerata
della mattanza vigliacca.
Marionette piagate
come sagome al tiro.
Veli di sangue coprono
i fotogramma della scorta.
Ed è carro già funebre
la vettura che fugge.
Ostaggio dallo sguardo triste
nei ritratti scattati
nel carcere di un popolo
smarrito ed infedele.
A che vale essere eroi
quando non c'è un perchè?
Quando la vita disperata
annaspa senza presa.
La grafia si perde
negli interrogativi
di una fine inaccettata.
Inaccettabile forse.
"Uomini delle Brigate"
si genuflette il Papa.
Fino al giorno in cui
non basta la mano
a difendere la carne.
In via Castani
il corpo sgualcito
sotto cenci sgualciti
accartocciato, osceno.
Che riposi almeno
nella pace
di un piccolo cimitero
senza storia.

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