LA SITUAZIONE È GRAVE? CONSOLIAMOCI CON “PETALOSO”
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Ho da tempo l’impressione, ormai diventata certezza, di vivere in un paese surreale. Dove i media, anche i più autorevoli, ormai vaneggiano quotidianamente. Come se non bastasse il cazzeggio planetario virtuale, dove troppi blaterano, manipolando la realtà o diffondendo gli umori del proprio ego a piè sospinto.

Il panorama in Italia e nel mondo è drammatico? I telegiornali sono un bollettino di guerra? Il futuro è incerto, pericoloso e per i giovani inesistente? Occorrono notizie consolatorie? E di cosa si parla con servizi in Tv e nelle prime pagine dei giornali? Di “petaloso”, un neologismo (perlomeno non è un anglismo) creato da un ragazzino fantasioso. Al punto che anche quella sorta di Gianburrasca fiorentino di Matteo Renzi lo usa in un discorso serissimo. Mentre si scomoda a discettare, con una prontezza unica e una cortesia-mosca-bianca per un’istituzione italiana, persino l’Accademia della crusca. Che dovrebbe invece preoccuparsi di creare una sorta di WWF per la difesa della lingua italiana. Si aggiunga poi l’annuncio, fondamentale, poi rivelatosi falso, che il cavaliere-sempre-in-sella Silvio Berlusconi è passato alla dieta vegetariana. Con il pronto plauso della Brambilla-in-vacanza, che ha confuso l’impegno sociale con i diritti degli animali, cacche e deiezioni libere per le strade comprese. Una legge lo impedirebbe, ma avete visto mai qualcuno fare una multa in proposito? E pensare che i comuni si arricchirebbero. Ci sarebbe poi lo scandalo di qualche tempo fa, passato per un grande “scoop”, di Selvaggia Lucarelli (peraltro bella e spesso brava) sul fatto che i tweet di Gianni Morandi non vengono postati in prima persona. Ma su quale pianeta viviamo? Come diceva Flaiano: “La situazione politica in Italia è grave ma non è seria.”

 

Berlusconi vegetariano e ragazze       vocabolario degli accademici della Crusca

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