Il mistero di Cristoforo Colombo in onda su Discovery Channel.

Qualche sera fa ero sintonizzato sul canale tematico “Discovery channel” incuriosito dal titolo e dal tema in questione: Cristoforo Colombo, i misteri dalla tomba.
Non avevo mai approfondito la questione colombiana ma dopo aver seguito ed ascoltato con molto interesse quella trasmissione, decisi di fare una ricerca su internet. La mia ricerca era focalizzata principalmente sulle origini di Cristoforo Colombo, e tra le varie pagine trovate, ne trovo un paio a dir poco interessanti. La cosa che rende subito interessante la ricerca e gli articoli trovati, è che si dice che Cristoforo Colombo non era italiano ma bensì figlio di una nobile famiglia spagnola di origini ebraiche.
La prima delle due pagine da me trovate è scritta dall’autore Ruggero Marino e posta su di un sito governativo egiziano(?), il titolo:Cristoforo Colombo: un'investitura divina. In sintesi, nell’ articolo si dice che non furono i Reali di Spagna a finanziare Cristoforo Colombo ma bensì il Papa Innocenzo VIII.
Ecco uno stralcio di tale articolo:
In quell’opera emergeva dal passato sopratutto la figura di quello che chiamavamo il “papa desaparecido”: Innocenzo VIII, genovese, della famiglia dei Cybo proveniente dall’Oriente ed in particolare da Rodi, l’isola di quei cavalieri, oggi di Malta, che avevano ereditato i beni (forse non solo quelli) dei Templari.
Innocenzo VIII rimane sulla cattedra di Pietro dal 1484 al 1492.
Muore esattamente sette giorni prima della partenza di Colombo, che chiaramente salpa da Palos senza essere a conoscenza che il “suo” papa è morto. Forse non proprio secondo natura, visto che il papa successivo è il Borgia, tristemente noto per l’uso della “cantarella”, un veleno che gli consentiva di accelerare i suoi scellerati disegni.

E ancora....
Veniamo piuttosto ad un versante dell’indagine, che si fa sempre più intrigante e che apre prospettive ancora una volta mai percorse lungo l’ampio spettro che si dilata in una ricerca più approfondita del viaggio alle Americhe.
Laddove l’Ammiraglio delle Indie viene a perdere la prospettiva di un solitario sognatore, per diventare il terminale di un piano a lungo coltivato e programmato, nell’attesa del tempo migliore. Un piano che fa capo ad una cerchia di persone dalle mire universalistiche, se vogliamo di “illuminati”.
In un’operazione che parte almeno 50 anni prima e che fa capo soprattutto alla Chiesa di Roma.
Ma quale Chiesa? Quale corrente di pensiero all’interno della stessa Chiesa, dove, come è notorio, si scontrano posizioni spesso opposte e inconciliabili?

La domanda che mi sono fatto subito è questa: possibile che anche nella questione colombiana ci siano stati dei nascosti loschi complotti? Comunque la cosa non mi sorprende più di tanto.

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